Procedere a colloqui e cercare una maggioranza vera, in grado di sorreggere la giunta e l’amministrazione in genere. Farlo in tempi stretti. E’ il mandato che, ieri sera, in una riunione informale, la maggioranza ha dato al sindaco di Rapallo, Giorgio Costa

. Era una maggioranza senza i dissidenti, Armando Ezio Capurro, Giancarlo Covre e Salvatore Faenza e dunque, numericamente, non era una maggioranza. Oggi, lo stesso Costa doveva rivedere Capurro, con il quale aveva parlato anche ieri. Si valuta, dunque, se possano essere ancora raccolti i pezzi che si sono persi per strada, ma lo scenario che vedrebbe assegnare a Capurro deleghe pesanti, consegnandogli le chiavi dell’amministrazione, al momento sembra decisamente in secondo piano. L’ipotesi calda è il coinvolgimento del gruppo di Pier Giorgio Brigati, con offerta che comprenda, chiaramente, anche posti in giunta, con relativo rimpasto: nomi caldi, Massimo Pernigotti e Roberto Zunino, o lo stesso Brigati, con ingresso in consiglio comunale di Maurizio Roncagliolo. Tutto, però, è molto ipotetico, anche considerando che Brigati ha fatto capire di non voler entrare a sorreggere una maggioranza di 9 consiglieri contro 8. Allora, ne servirebbe ancora qualcuno. Forse Antonella Cerchi del Pd? Prima ancora che venisse avanzata una offerta, risponde il coordinatore del Pd di Rapallo, Mauro Mele, che precisa: “Non abbiamo intenzione di tradire il mandato di chi ci ha votati appoggiando coalizioni differenti da quella con cui ci siamo presentati alle elezioni. Non abbiamo intenzione di fare i salata fossi in cambio di sedie o posti o cariche”.