Un contratto di fiume per l'Entella: oggi il passaggio decisivo Stampa
Mercoledì 29 Maggio 2013 17:00

Adesso, si procede, anche se occorre ratificare l’adesione dei Comuni, attraverso ordini del giorno che ciascun ente voterà al proprio interno. Si viaggia verso il contratto di fiume, per il bacino che comprende l’Entella e gli affluenti Graveglia, Sturla e Lavagna

. Si tratta di un accordo generale, tra Comuni e privati, sulla gestione del bacino idrico, la sua pulizia e la sua valorizzazione: secondo i promotori, sottoscrivendo il contratto di fiume si può accedere a finanziamenti europei che consentano anche lavori per sistemare gli scarichi inquinanti eventualmente presenti. “Si è deciso che un più ristretto gruppo di lavoro elaborerà il contratto nel dettaglio, sebbene aperto alle istanze di ciascun Comune - riferisce Mauro Davì, del comitato contratto di fiume – Per farlo, si potrà contare sulla partecipazione di chi, come Regione e Provincia, ha già seguito precedenti ed analoghe esperienze sorte altrove”. “Il contratto risponde ad un vincolo di legge – precisa, poi, Massimo Maugeri di Legambiente, altro promotore – perché dal 2015 entrerà in vigore una normativa europea che impone la pulizia delle acque. Esso, però, può diventare una grande risorsa, per reperire i finanziamenti stanziati e per valorizzare le risorse del bacino, dall’agricoltura, al paesaggio, alle imprese”. “La sua caratteristica – spiega ancora Tiziana Fabbrio – sarà la volontarietà nell’adesione”. Tutto era iniziato con la proposta di un comitato di cittadini, poi divenuta un ordine del giorno, approvato, lo scorso agosto, dal consiglio comunale di Chiavari (città capofila del territorio), su proposta di Giorgio Canepa e Getto Viarengo. Questo pomeriggio, è stato lanciato il percorso per concretizzare il contratto di fiume per l’Entella e tutto il suo bacino. Hanno preso parte all’incontro, convocato dal sindaco di Chiavari, Roberto Levaggi, alcuni Comuni del territorio, Lavagna in testa, un tecnico della Provincia e l’assessore regionale all’ambiente, Renata Briano.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 29 Maggio 2013 17:27