Maltempo e fermo biologico, l'allarme dei pescatori Stampa
Giovedì 04 Settembre 2014 10:31

Tigullio. Maltempo, crisi e fermo biologico, scatta l’allarme dei pescatori liguri. Da inizio anno la flotta ligure ha contato solo 50 giornate di pesca a causa del maltempo. Tra poco scatterà anche il mese di fermo biologico, urgono aiuti economici e maggiore ascolto da parte delle istituzioni per questo settore. Adesso Daniela Borriello, responsabile regionale del settore pesca di Coldiretti Liguria, a nome degli operatori del comparto, si rivolge alle autorità competenti, 

in particolare a ministero, Regione e Capitaneria, per segnalare la grave crisi che sta colpendo il settore e che costringe molte famiglie a tirare la cinghia per riuscire ad arrivare a fine mese. “Al danno si aggiunge anche la beffa, perché per il sistema di pesca a strascico, si sta avvicinando l’obbligatorietà del fermo biologico”, spiega, “che partirà lunedì 15 settembre e sarà in vigore un mese, fino al 15 ottobre, come da decreto ministeriale di quest’anno. Date non richieste dalle marinerie liguri e toscane, che avrebbero invece preferito, come accaduto negli anni scorsi, che il fermo coincidesse con il mese di ottobre.” Nonostante le richieste di Coldiretti e della Regione Liguria, il ministero ha disatteso il periodo. Lungaggini burocratiche e obblighi ministeriali stanno dunque mettendo in forte difficoltà un settore già falcidiato da maltempo e crisi, per questo Coldiretti lancia un appello agli enti pubblici e alle istituzioni competenti perché mettano in atto aiuti economici, anche straordinari, per i periodi di mancata pesca nel 2014, come avviene per altri settori produttivi, e che sostengano in futuro la categoria.