ATP per ora è salva Stampa
Martedì 12 Agosto 2014 12:10

Genova. Per il momento l'ATP è salva. L’assemblea dei creditori ha approvato il piano industriale ed ha accettato che i crediti vengano pagati al 30% o al 65% a secondo della fornitura, per la cronaca si è opposto il solo fornitore di metano che da mesi aspetta di essere pagato e con tagli del 50% rischia a sua volta il fallimento.

 Entro la fine di settembre il Tribunale potrà omologare il piano di salvataggio e subito dopo scatteranno gli interventi finanziari della Provincia (tre milioni nelle casse di Atp, frutto della vendita di un edificio di proprietà alla finanziaria regionale Filse) e dei cinque Comuni azionisti (Rapallo, Sestri, Santa, Chiavari e Lavagna che hanno accettato un esborso di 600 mila euro). Per quanto riguarda i lavoratori, la condizione posta dalle organizzazioni sindacali è che a partire dallo stipendio di ottobre possano ad avere il loro stipendio ( senza reclamare rimborsi dei tagli) che sarà ridotto solo di un 10% rispetto a quanto guadagnavano prima della crisi aziendale. Tutti contenti o tutti scontenti? Difficile dirlo perchè per i fornitori si tratta di un bagno di sangue sul passato ma comunque si torna a lavorare con sicurezza dei pagamenti, per i lavoratori resta la sensazione che in ATP vi siano troppi impiegati e che i consiglieri della SPA guadagnino troppo ed infine i cittadini che hanno visto l'aumento del costo del biglietto e nello stesso tempo aumentare le spese dei comuni azionisti.