Caccia, si torna a sparare. Bruzzone: "Misera soddisfazione" Stampa
Mercoledì 27 Novembre 2013 17:42

Genova. “Con misera soddisfazione, prendo atto che il Consiglio di Stato ha riconosciuto la pressoché totale legittimità del calendario venatorio. Non siamo andati a caccia per una buona parte della stagione, e invece potevamo farlo. Persino sul famoso tema delle due giornate aggiuntive a ottobre e novembre, abbiamo avuto ragione, sulle specie che storicamente costituiscono oltre il 90% del prelievo. 

Su altri argomenti usati in modo strumentale dagli ambientalisti, quali l’uso della munizione monolitica, il prelievo del tordo fino al 31 gennaio, i piani faunistici provinciali, abbiamo avuto ragione”. Così, Francesco Bruzzone, cacciatore e capogruppo della Lega Nord in Regione, appresa la notizia che il Consiglio di Stato ha riconosciuto in mattinata, la validità del calendario venatorio regionale approvato con delibera del Consiglio regionale a maggio. “La risposta minima è il risarcimento dei danni arrecati da chi usa l’ambiente solo per sostenere e propagandare il proprio essere, e riconsegnare alle Regioni la possibilità di emanare il calendario venatorio con provvedimento di legge”, aggiunge Bruzzone. La Regione intanto specifica che da domattina la caccia torna libera, ed esprime soddisfazione l’assessore Renata Briano che ribadisce: “Dispiace constatare che gli animalisti attraverso le loro strategie abbiano fatto chiudere per molte giornate un’attività dichiarata legittima nel merito sia dal Tar, sia dal Consiglio di Stato. Questo dimostra che la loro è stata un’azione politica contro la caccia e non una vera battaglia sui contenuti e sulla tutela dell’ambiente. Inoltre dimostra che la nostra decisione di non sottostare al ricatto delle associazioni ricorrenti di togliere le giornate aggiuntive a tutte le specie sia stata vincente”. Con l’ordinanza del Consiglio si potrà ripristinare l’utilizzo delle munizioni al piombo per la caccia agli ungulati. 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 27 Novembre 2013 17:43