Ancora una volta, una quantità inusitata di pioggia si è riversata in una zona localmente limitata della Riviera. La settimana scorsa è stata quella della Valle Sturla e della Val Cichero, stavolta, nel primissimo mattino odierno, più o meno dalle 6 alle 8

, l’acqua si è riversata sulla media Fontanabuona. Si segnalano danni, in particolare, nella zona di Cassottana, collina sopra Cicagna, dove tutti i rivi hanno straripato, provocando smottamenti e portando l’acqua ad invadere anche il capoluogo. Qui, una palazzina è stata fatta sgomberare del suo unico occupante, questa mattina, attorno alle 8, perché il rivo adiacente, solitamente innocuo, era diventato una cascata. Una frana anche a Cornia di Moconesi, in località Costa, e smottamenti nella zona di Favale e Lorsica, dove, questa mattina, la ruspa della Provincia era al lavoro per pulire la strada e dove la strada di Verzi è chiusa al traffico proprio per smottamento. Allagata, all’ora di punta della pioggia, la stessa provinciale di fondovalle, la 225, sulla quale l’acqua si è riversata dai rivi ma ancora di più dai muri, intrisi della pioggia proveniente dai pendii. Alla fine, i danni sono, tutto sommato, pure limitati, anche grazie all’impegno di privati cittadini che, come avvenuto a Cicagna, hanno messo mano ai tombini, per liberarli dalle ostruzioni. La piena del Lavagna, però, ha fatto davvero paura, tanto che è stato necessario anche chiudere, temporaneamente, il ponte azzurro, isolando, di fatto, Carasco.L’ondata di maltempo di questa mattina lascia il transito a senso unico alternato, ma con divieto ai mezzi sino a 3,5 tonnellate e divieto per quelli più pesanti, regolato da semafori, al chilometro 3 della provinciale 23 della Scoglina, nel Comune di Lorsica, che avevamo visto nelle immagini, per il cedimento verso il torrente Malvaro di un tratto di venti metri del muro di sostegno a valle della carreggiata.