Artigianato e turismo, i dati delle imprese liguri Stampa
Sabato 16 Aprile 2016 10:31

Genova. Artigianato e turismo, la Liguria primeggia nel Nord. Il 14,6% dell’artigianato, oltre 6.500 microimprese, è potenzialmente interessato dai flussi turistici. Secondo Confartigianato gli italiani e gli stranieri apprezzano le nostre eccellenze: a dirlo sono gli ultimi dati 2015, di Unioncamere-Movimprese elaborati dall’ufficio studi di Confartigianato. 

Secondo l’analisi, è il Sud che registra il maggior numero di imprese toccate dal flusso turistico. Sono i trasporti a far registrare i numeri maggiori, con 1.837 piccole realtà artigiane liguri interessate, subito seguite dalle 1.480 dell’agroalimentare. Nel dettaglio, seguono le altre attività manifatturiere e di servizi, 1.044, ristoranti e pizzerie, 966 microimprese, abbigliamento e calzature, 633, bar caffè e pasticcerie,, 512 e microimprese la cui attività è legata alla cultura e all’intrattenimento, 76. “La qualità delle nostre produzioni”, dice Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria, “non può che essere apprezzata dai turisti, soprattutto quelli stranieri, che vengono a visitare la nostra regione e che rappresentano quindi, per il made in Liguria, una fondamentale risorsa economica. Per questo è così importante promuovere cultura e turismo ligure anche in chiave di sviluppo economico. Un esempio su tutti, l’attività integrata in occasione del campionato mondiale di pesto al mortaio di Genova”. Guardando il panorama provinciale, è il capoluogo a registrare il valore percentuale maggiore di imprese artigiane potenzialmente interessate dal turismo, 15,5%. “Siamo convinti”, aggiunge Grasso, “che gli assessori regionali Edoardo Rixi, Gianni Berrino e Ilaria Cavo, condividano questa impostazione, indispensabile per promuovere la Liguria e le nostre imprese al meglio, in una logica di integrazione e rete”.