Tigullio. Le festività pasquali rappresentano il primo banco di prova per dare il via al turismo della nuova stagione. E quest’anno nella stessa settimana il ponte per chi potrà farlo è doppio: con il 25 Aprile, e a seguire la settimana successiva, il primo maggio. Il Tigullio si prepara ad accogliere i turisti, certo l’incognita maltempo sta già indispettendo gli addetti ai lavori per non parlare degli ospiti che decideranno di muoversi all’ultimo minuto o peggio ancora di disdire.

Sembra infatti profilarsi, secondo gli esperti meteo, una Pasqua sotto la pioggia o comunque con cielo coperto, e temperature in aumento. In ogni caso al momento attuale, a Moneglia e Sestri Levante si registra, tra gli alberghi e i ristoranti più noti, il tutto esaurito. C’è chi propone un menù per l’occasione e chi si affida sempre alla scelta alla carta. E se la Pasqua la si trascorre non solo con i parenti ma anche con gli amici, e ci si concede magari un fine settimana fuori, a spostarsi sono soprattutto gruppi di amici ma anche famiglie. Molto gettonati anche i bed and breakfast, che stanno riscuotendo successo da parte della clientela, una formula che piace sempre di più, che agevola anche i più giovani e che viene spesso scelta anche dalle famiglie. A Rapallo e Santa Margherita Ligure, le prenotazioni sono intorno all’80%, potrebbero aumentare se ci fosse la previsione di un miglioramento delle condizioni climatiche. Il successo per quanto riguarda le realtà collegate alla Val Petronio è legato alle Cinque Terre, che verranno sicuramente visitate e che non registrano il tutto esaurito in fatto di prenotazioni ma che rientrano nel circuito del turismo escursionistico. Da oggi inoltre, iniziano ad aprirsi le seconde case, qualche stabilimento vuole aprire, ed intanto gli albergatori, soprattutto nella zona vicina a Portofino, attendo l’arrivo degli ospiti stranieri, in particolare da Germania e Svizzera, che per tradizioni si spostano verso la riviera tra fine aprile e inizio maggio. Entrano in funzione altresì le principali linee di battelli pronte a far girare i turisti via mare. In ritardo o praticamente inesistenti invece, le zone che dovrebbero accogliere i camperisti.