Chiavari. “Pare giungere a conclusione l’iter per quanto riguarda il progetto Preli. Sono state sistemate le incongruenze più gravi, come l’assurda passeggiata, ma si passa all’adozione del Sua con una serie di riunioni fra la Commissione ed i Consigli Comunali di mercoledì, giovedì, venerdì e poi ancora lunedì, con enorme fretta. Per cosa? Pare nel nome dell’interesse pubblico. Purtroppo invece è proprio la fretta quella che permette già d’annunciare che sarà proprio l’interesse pubblico l’ultimo pensiero di questa vicenda”. Sono le parole usate dal Comitato “Salviamo la Spiaggia Più Bella” 

che prosegue spiegando che in forza del progetto originario si prendono per dovuti gli edifici di sei piani, ma leggendo la Convenzione del primo progetto del 2001 si leggono chiaramente tutte le opere d’interesse pubblico che dovevano essere comprese in quest’accordo, come ad esempio la difesa a mare, il muraglione paraonde a salvaguardia della passeggiata, senza dimenticare lo screening richiesto dalla Regione Liguria per poter valutare l’impatto dell’intervento da fine anni Sessanta. “Ora nel pieno disinteresse generale, soprattutto della Regione”, prosegue il Comitato, “che forse considera Chiavari già un sottoprodotto periferico anche della città metropolitana, il progetto si è liberato di ogni fastidio di compensazione in opere pubbliche restando nel pieno rispetto delle volumetrie”. Il Comitato ribadisce altresì che la passeggiata avrà una larghezza di 3 metri e mezzo mentre dopo, davanti alla Colonia Fara, tornerà ad essere larga, come previsto, 8 metri. “Perché non è possibile garantire la stessa larghezza su tutto il tratto di costa, data la contiguità dei due lotti?”, domanda. E poi ci sono i parcheggi: il saldo tra i posti auto e i posti moto eliminati e quelli realizzati con il progetto è quasi negativo, chiude il Comitato, che auspica comunque che stasera il progetto venga approvato senza ulteriori passaggi.