Oggi, almeno ufficialmente, era la prima giornata di lavori per la costruzione delle nuove spalle del ponte sullo Sturla, lungo la 225. Non si vede ancora movimento ma quello, sicuramente, è un lavoro assegnato, una certezza acquisita. Piuttosto, per l’immediato, rimane, invece, aperta la questione delle possibili chiusure nei giorni festivi del periodo natalizio

, per l’assenza di un presidio di guardia. Nel fine settimana, il comitato “Salviamo la Fontanabuona” ha fatto sapere di aver contattato l’assessore regionale Pippo Rossetti, ottenendo l’assenso ad un contributo straordinario della Regione per superare il momento. Oggi, vi è stato il contatto ulteriore, quello tra Regione e Comune di Carasco, che ha avviato la procedura. Si è partiti alla ricerca di agenti di polizia municipale, dai vari comandi della provincia, per valutare chi possa fare servizio straordinario nei tre giorni, come avviene per eventi speciali quali la Sagra del Pesce di Camogli o l’8 settembre di Recco. Occorre attendere le adesioni, per poi poter ufficializzare che non ci sarà la chiusura che il Comune aveva preventivato, suscitando un coro di proteste, anche da parte degli altri sindaci della valle. Intanto, il comitato “Salviamo la Fontanabuona” ha scritto anche alla stessa Regione, a Confindustria,ai sindacati ed alle associazioni di categoria: visto che si prospetta, concretamente, la revisione al ribasso degli studi di settore nelle località colpite dagli eventi climatici di ottobre, si chiede che l’area interessata dalla revisione al ribasso comprenda anche Orero, Moconesi e Tribogna, Comuni dove non ci sono stati danni diretti ma che subiscono, comunque, le ripercussioni della chiusura del ponte. Il Consorzio rurale di Scaruglia, invece, con personale volontario, ha avviato, sabato scorso, la pulizia della “strada dei boschi”, tra Scaruglia e Leivi, per dare una ulteriore alternativa al transito da e per la Fontanabuona. Il lavoro di sistemazione di cuneette e di pulizia riprenderà sabato prossimo.