Dopo tanto parlare del ritorno del lupo in val d’Aveto e magari dei danni da esso provocati, questa volta arriva la notizia della morte di un esemplare. Una femmina di lupo di sei mesi, infatti, è stata investita, la notte scorsa, morta, a bordo strada, ai margini della provinciale 568, nei pressi di Cabanne di Rezzoaglio

. Prelevato dalla Polizia Provinciale, il cadavere è stato consegnato al Museo civico di Storia Naturale di Genova, dove già sono esposti due lupi uccisi nel 1990 dai bracconieri. Secondo le precedenti indagini dell’Università di Pavia, l’esemplare trovato morto apparteneva al piccolo gruppo familiare della Val d’Aveto.
“Si tratta, in ogni caso – dice la Polizia Provinciale - di gruppi di pochi esemplari con forti fluttuazioni nei numeri per la mortalità dovuta sia, come in questo caso, a eventi fortuiti, sia agli abbattimenti illegali con armi da fuoco, lacci, veleno e altri mezzi, nonostante il lupo sia un animale particolarmente protetto.” In questo caso si tratta di una uccisione fortuita. L’unico precedente accertato di uomo che uccide lupi è, invece, quello del 2008, con un uomo della Valle Sturla individuato e condannato come responsabile di una decina di episodi di bracconaggio.