Genova. Interrogazione del consigliere regionale Armando Ezio Capurro sull’attività della cardiochirurgia al San Martino di Genova e a Villa Azzurra di Rapallo. Arrivata la notizia del rinnovo della convenzione con la struttura del Tigullio per un periodo di oltre un anno, al fine di permettere all’azienda di sviluppare la struttura. “Da anni mi batto per questo poiché Villa Azzurra, nella storica sede, ha sempre dimostrato grandi potenzialità non utilizzate a pieno dalla Regione”, dice Capurro, che ritiene importante il risultato di rinnovo della convenzione. E l’assessore alla salute Claudio Montaldo, ha spiegato che quest’anno la struttura ha un trend migliore rispetto al precedente,

anche in virtù dell’accordo che era stato firmato e che prevedeva una parte incentivante per il recupero delle fughe. “Bisogna lavorare per implementare il San Martino e nel contempo sviluppare l’attività di Villa Azzurra”, dice Montando, “stiamo verificando la possibilità di rinnovo non solo al prossimo anno ma con tempi più lunghi che consentano alla struttura investimenti per migliorare l’attività”. Ma a tenere banco oggi durante il consiglio regionale anche l’aumento della tassa ai balneari. A tal proposito il gruppo Pdl ha presentato un ordine del giorno contro l’aumento del 100% sui canoni delle locazioni e chiede una modifica alla delibera di Bilancio 2014. E’passato invece con 32 voti a favore e un astenuto, Bagnasco, Pdl, l’ordine del giorno, primo firmatario Giacomo Conti, Federazione della Sinistra, sottoscritto dai consiglieri di maggioranza e di opposizione, che impegna la giunta a prevedere nel prossimo Bilancio adeguate risorse per realizzare strutture che agevolino il raggiungimento delle spiagge ai disabili. Approvata infine all’unanimità la modifica al disegno di legge sulla fruizione delle spiagge libere e sicurezza balneare. Il provvedimento riguarda i contributi regionali erogati ai Comuni per garantire la sicurezza, la pulizia, l’accesso a tutti degli arenili liberi. L’obiettivo è quello di ampliare il numero di amministrazioni che possono accedere ai fondi e premiare la virtuosità di chi garantisce il maggior numero di spiagge non  a pagamento. Il provvedimento alza dal 25 al 30% la quota minima di spiagge libere, necessaria per garantire la copertura del 40% da parte della Regione.