Genova. Pugno di ferro contro la ditta Aimeri, da parte dei quattro sindaci della Val Petronio. La decisione è stata presa questa mattina in Prefettura a Genova, in accordo con il Prefetto stesso e la stazione appaltante della provincia. Giovedì prossimo i vertici di Aimeri sono stati convocati a Sestri Levante per la comunicazione dell’interruzione del contratto d’appalto. 

Un fatto molto grave che potrebbe far fallire l’azienda, visto che centinaia di migliaia di euro di fatture sono state anticipate dalle banche alla ditta. C’è preoccupazione anche tra i dipendenti e a far scaturire questa decisione, è stato il fatto che sono passati sette giorni dalla precedente riunione sempre in Prefettura, durante la quale era emerso che sarebbe scattato immediatamente un crono programma da parte di Aimeri, con una serie di azioni tese a fronteggiare in fretta e concretamente, le criticità ed emergenze rilevate. Il piano d’azione però non è mai arrivato, nessun Comune ha ricevuto nuove indicazioni. Per rendere l’idea dell’operazione finanziaria, al Comune di Sestri Levante, che con Aimeri ha per fortuna la sola differenziata, costa 120 mila euro a bimestre; invece negli altri Comuni viene effettuata tutta la raccolta, anche l’indifferenziata. Ricordiamo infine che è scaduto oggi il termine per la presentazione delle offerte per il bando di gara, gestito dalla stazione unica appaltante della Provincia di Genova, per l’affidamento del nuovo servizio di raccolta rifiuti.