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Atp, disdetti i contratti integrativi, colpo sui lavoratori PDF Stampa E-mail
Lunedì 07 Ottobre 2013 16:39

La speranza dei sindacati, e quindi dei lavoratori, oggi, era che la riunione con azienda, Regione e Provincia, ancora una volta convocata in Prefettura, servisse a conoscere le intenzioni concrete riguardanti il piano industriale, l’ingresso del socio privato, quello che questo potrebbe portare all’azienda in crisi

. Essenzialmente, invece, l’incontro odierno si è concluso con un annuncio: quello della disdetta dei contratti integrativi. Si tratta di un passaggio, hanno detto i vertici aziendali ed i politici, necessario per far accettare dal Tribunale la procedura di concordato preventivo, decisa per scongiurare il fallimento. Allo stesso modo, ci vorrà anche l’accordo dei creditori sulla procedura e sui tempi per esigere il loro pagamento. La larga parte dei lavoratori Atp perde, intanto, da oggi, quanto aveva di diverso e magari migliore, circa paghe, norme e turni, rispetto al contratto base nazionale dei trasporti. Domani sera, allora, si terrà alla Sala Chiamata del porto di Genova una assemblea di tutti i lavoratori aziendali. E’ chiaro che ogni sciopero andrebbe annunciato, per legge, con abbondante anticipo, ma al momento non si conosce la piega che potrebbe prendere il mega incontro : “Al momento non si profila nulla – commenta Guido Cantoni, Filt Cgil – ma sicuramente questa decisione non potrà essere accettata dai lavoratori con leggerezza”. Quanto al piano industriale, invece, “ci confronteremo in questi giorni – aggiunge il sindacalista – Sicuramente abbiamo delle indicazioni da dare, che speriamo possano essere recepite”. Intanto, ci si confronta anche sul buco di bilancio di questo 2013 che andrà coperto, nell’immediato, dalla Provincia, attraverso i fondi Filse: “Il buco di esercizio è fissato per 4,5 milioni quest’anno e 3,2 o 3,3 l’anno prossimo – spiega Loris Galvan della Fit Cisl – ma sembra che ci possano essere crediti non esigibili e, in base all’ammontare definitivo di questi, che al momento non è chiaro, si potrebbe determinare una cifra maggiore da dover coprire”.

Ultimo aggiornamento Lunedì 07 Ottobre 2013 16:49
 

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