Il mare rimane troppo alto e, anzi, le previsioni dicono che le onde sono destinate ad aumentare di intensità. Pertanto, non è stato ancora possibile recuperare il corpo del turista di 59 anni, tedesco, morto, ieri, inghiottito dal mare mosso

, e poi spinto dalle onde sulla scogliera del litorale monegliese. Qui, il corpo è rimasto incastrato proprio tra gli scogli. Dopo che, ieri pomeriggio, è risultato impossibile anche raggiungere il corpo, questa mattina i sommozzatori dei vigili del fuoco, che stanno operando, di concerto con la Capitaneria di Porto, sono saliti sulla scogliera ed hanno imbragato il corpo. Così vi è la certezza che le onde non lo porteranno via ma al momento non si può andare oltre. Le gambe sono completamente incastrate tra gli scogli e le onde che continuano a sbattere non consentono di lavorare per rimuovere il corpo. Tutto avviene, ovviamente, nello strazio dei familiari, che, in un gruppetto, provenienti dalla Germania, hanno raggiunto, questa mattina, la moglie della vittima. La coppia soggiornava in un albergo della cittadina, per una vacanza finita in tragedia. Come noto, sempre ieri e sempre a Moneglia, anche una donna francese, di 75 anni, è morta annegata mentre faceva il bagno. Ripescata da alcuni bagnini, buttatisi con coraggio e capacità davanti alla spiaggia libera attrezzata, la donna era stata immediatamente rianimata, ma si è spenta, definitivamente, prima di poter essere presa effettivamente in cura al pronto soccorso di Lavagna.