| Incidente in mare: la vittima non è ancora identificata |
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| Sabato 03 Agosto 2013 11:03 |
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L’investitore ha un volto ed un nome, anche se, subito dopo l’incidente, non si è fermato e carabinieri e Capitaneria hanno dovuto lavorare un po’ per risalire a lui, grazie alle testimonianze raccolte. Si tratta di un ormeggiatore quarantenne dello stesso porto di Camogli
, dal quale, ieri pomeriggio, usciva al timone di una barca di sua proprietà. Parlando, in serata, con gli uomini della Capitaneria di Porto di Genova e con il pubblico ministero Silvio Franz, della Procura del capoluogo, ha assicurato di non essersi accorto di nulla, di non aver visto la donna che nuotava, sotto la scogliera, poco lontano dall’imboccatura del porto, e di non aver percepito l’urto nel quale il corpo di lei è stato dilaniato. L’indagine prosegue, per chiarire le responsabilità. In particolare, la Capitaneria di Porto dovrà sancire, con chiarezza, se l’impatto sia avvenuto in una zona riservata alla balneazione o se la barca stessa passando dove era consentito. Altro, fondamentale, punto sul quale proseguono le indagini di Capitaneria e carabinieri, è quello dell’identificazione della vittima. La donna dovrebbe avere una quarantina d’anni ma non ci sono ancora segnalazioni di scomparsa compatibili, né, lungo la scogliera e la costa camogliese, sono stati trovati effetti personali che consentano di risalire alla sua identità. Potrebbe essere una turista straniera, sola in Italia, anche se portava al dito una fede nuziale, peraltro senza nomi incisi. |