Sono circa 1.800 gli ecuadoriani presenti nel territorio del Tigullio, limitandosi ai dati ufficiali e, dunque, ai regolari. Si tratta della comunità straniera più numerosa, magari in un testa a testa con quella albanese

. Era molto importante, pertanto, per loro, un contatto diretto con il consolato di Genova. Tempo addietro, quando ci fu l’impennata delle iscrizioni alle liste elettorali per le politiche dello scorso febbraio che hanno rieletto il presidente Rafael Correa, il sindacalista Domenico Del Favero aveva richiesto un incontro al console, Esther Cuesta, e oggi è stato il giorno della concretizzazione. Illustrati, agli ecuadoriani presenti, i programmi di agevolazioni stabiliti dal Governo per favorire il rimpatrio, l’occasione è stata buona anche per ipotizzare, concretamente, uno sportello decentrato del consolato, proprio a Chiavari, dove assegnare ai richiedenti passaporti e permessi vari: "Ci servirebbe uno spazio dove aprire sportelli temporanei, di quando in quando", ha spiegato Cuesta. "Magari non ne abbiamo a Palazzo Bianco - ha risposto il sindaco, Roberto Levaggi - ma in uffici decentrati, come in via della Cittadella, credo proprio sia possibile". E' una ipotesi già gradita dalla stessa console, dopo il sopralluogo, effettuato con Levaggi, sul posto.