Il palazzo è lo stesso che fu teatro dell’omicidio di Nada Cella. Oggi è nuovamente al centro della cronaca, per l’esplosione, avvenuta in un appartamento del quarto piano, abitato da una famiglia di tre persone, nessuna delle quali, per fortuna, era in casa, attorno alle 11, al momento dei fatti

. Non si registrano, pertanto, feriti, ed anche un vicino, soccorso dal 118 perché lievemente intossicato, non è neppure stato condotto al pronto soccorso. L’esplosione è stata causata da una fuga di gas, sebbene sia in corso di ulteriore accertamento da dove essa si sia originata. L’intervento dei vigili del fuoco per bonificare l’appartamento è stato lungo ed ha temporaneamente imposto, per la cautela che era necessaria, lo sgombero del palazzo e la chiusura di via Marsala e pure di corso Dante. Sul posto, per garantire la sicurezza e regolare la viabilità, anche carabinieri, polizia di stato e polizia municipale. Alla fine, soltanto l’interno interessato dallo scoppio è stato dichiarato inagibile. Ci sono danni anche per gli appartamenti adiacenti, ma limitati, e comunque non interessanti la stabilità delle case.