Genova. Edilizia residenziale pubblica, la Regione Liguria modifica le norme per la gestione del patrimonio legato all’emergenza casa. A proporre il correttivo alla legge di dieci anni fa, l’assessore ad edilizia e lavori pubblici Giovanni Boitano. Il disegno di legge amplia l’autonomia dei comuni nell’assegnazione degli alloggi per particolari situazioni sociali. Boitano fa un esempio: 

“Se un comune ritiene che i genitori separati possano rappresentare un problema, può intervenire, come può farlo nei confronti dell’emergenza dei senza tetto e degli sfrattati”. Intanto sempre dall’Ente genovese arriva la notizia della partenza della progettazione 2013 per il servizio civile, trenta gli aderenti che presenteranno i progetti che verranno finanziati con 430 mila euro. Tre gli assi di intervento, come ha spiegato l’assessore al welfare Lorena Rambaudi: azioni rivolte ai giovani dai 16 ai 18 anni attraverso gli istituti scolastici, percorsi rivolti alla fascia d’età 16-29 anni in esecuzione penale esterna e sottoposti a misure alternative, e percorsi riservati ai ragazzi dai 18 ai 29 anni a rischio di esclusione sociale. Tra gli obiettivi, diffondere una cultura della sicurezza e della legalità finalizzata al benessere sociale e creare una rete sociale permanente per realizzare percorsi formativi. Infine, la Regione Liguria interviene contro il divieto agli agricoltori di bruciare le ramaglie di ulivo e l’obbligo di considerarli rifiuti agricoli speciali soggetti a particolari procedure ambientali. Su proposta dell’assessore all’agricoltura Giovanni Barbagallo, è stato approvato un provvedimento che stabilisce che i residui vegetali di potature di uliveti ed altre coltivazioni, non sono da considerare pericolosi rifiuti speciali e potranno essere oggetto di abbruciamento controllato.