Ne. Si aggiunge un altro brutto capitolo alle indagini nella casa di cura “I Cedri” di Reppia, in Valgraveglia. I carabinieri di Chiavari stanno notificando gli avvisi di indagini preliminari ad altre sei persone, per maltrattamento aggravato ed servizio abusivo della professione sanitaria. Tutto sulla scorta di varie testimonianze raccolte in questo periodo da pazienti, familiari, dipendenti ed ex dipendenti. 

E’ emerso che la direttrice, la figlia, che era amministratore delegato e il medico, responsabile sanitario, erano a conoscenza dei maltrattamenti effettuati. Il non impedimenti equivale a cagionarli, per il ruolo che ricoprono. Inoltre altre tre persone impiegate all’interno della struttura, che non erano rimasti inquadrati nelle immagini delle telecamere posizionate dagli inquirenti durante l’indagine, ma che a seguito di testimonianze, risulta che in più occasioni maltrattavano, i pazienti. Di queste sei persone, cinque hanno anche abusato dell’esercizio della professione sanitaria, somministrando medicinali od effettuando punture quando non ne avevano la competenza, poiché non erano infermieri e la direzione era a conoscenza di tutto questo e in alcune circostanze, era la direzione stessa ad autorizzare tali operazioni. Delle sedici persone che facevano parte delle indagini, tre sono state scagionate dalle accuse.