Il Comune di Rapallo predispone in tre rate il pagamento della Tares, la nuova tassa sulla spazzatura, con la prima delle tre fissate a giugno. Entrano in tariffa, come è inevitabile, i 30 centesimi in più al metro quadro richiesti dallo Stato

ma l’assessore all’Ambiente, Paolo Iantorno, riferisce che non ci saranno aumenti, sulla quota del Comune, soprattutto per le famiglie medie e per chi viva da solo: “Malgrado il Comune abbia messo i coefficienti al minimo – rileva Iantorno - crescono le tariffe per quelle categorie commerciali che la nuova legge definisce produttrici di rifiuti, come ortofrutta, pescherie, bar, ristoranti”. Sono invece previste riduzioni del 10% per i privati che prendano la compostiera e del 20% per le attività che dimostrino di attuare in proprio il recupero dei cartoni.

Si va in aula con un accordo di modifica da attuare con emendamento, invece, le aliquote Imu, per quanto riguarda gli spazi commerciali, rilevato che il premio dello sconto sarebbe andato a beneficio di quanti affittino anche a canoni elevati. Ha indicato, ieri, una soluzione, il presidente del consiglio comunale, Armando Ezio Capurro: “Penso che si sia trattato di un errore di trascrizione – dice Capurro – Quasi sicuramente, si voleva scrivere che la riduzione va alle unità “locate ad un canone ridotto di almeno il 50%”, rispetto all’Osservatorio immobiliare, anziché “aumentato”.

Torna a criticare un altro aspetto delle nuove aliquote, però, il Circolo della Pulce: “Se non andiamo errati – dice il Circolo – l’aliquota per gli alberghi aperti meno di nove mesi l’anno o completamente chiusi, o utilizzati per scopi diversi da quello turistico ricettivo, viene abbassata dallo 0,99% allo 0,86%. Ciò regala ai proprietari degli alberghi chiusi o utilizzati impropriamente una cifra, salvo errori, pari a circa 50.000 euro”.