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Fincantieri, ed ex ospedale di Santa Margherita, se n'è parlato in consiglio regionale PDF Stampa E-mail
Martedì 15 Marzo 2016 18:24
Genova. Cassa integrazione richiesta da Fincantieri, Gianni Pastorino, Rete a sinistra, attraverso un’interrogazione ha ricordato che il 26 gennaio scorso l’azienda aveva reso  nota una prospettiva di scarico di lavoro per le officine navale e meccanica, del cantiere di Riva Trigoso, per un numero equivalente a nove unità, solo in questi due reparti; nel successivo incontro con le RSU, l’11 febbraio, Fincantieri ha presentato una richiesta di cassa integrazione per trentacinque unità su tutti i reparti del cantiere in questione. Pastorino ha però rimarcato che da poco tempo, l’azienda ha beneficiato di commesse da parte dello Stato per 6,3 miliardi di euro, ed ha quindi chiesto alla giunta regionale di intervenire presso l’INPS. L’assessore alle politiche del lavoro Gianni Berrino ha spiegato che: 
“La cassa integrazione guadagni ordinaria è un rapporto diretto tra l’azienda che la richiede e l’INPS e la regione può capire che cosa sta succedendo, ma non ha un suo ruolo”. Berrino ha altresì specificato che alla regione non è arrivata nessuna richiesta realtiva ad una vertenza sindacale, ma ha comunque manifestato la sua disponibilità ad approfondire la questione. Questo è stato uno dei temi relativi al nostro comprensorio, trattato oggi dal consiglio regionale. L’ente si è altresì occupato dell’ex ospedale di Santa Margherita Ligure: Fabio Tosi, Movimento 5 Stelle, ha illustrato un’interrogazione sottoscritta anche dagli altri componenti del gruppo, relativa all’immobile, di proprietà di Arte, alla quale è stato affidato l’incarico di vendere il patrimonio delle Asl. “Tuttavia l’asta è andata deserta e sono in corso le procedure per arrivare alla sua alienazione”, ha detto. Per la giunta ha risposto l’assessore alla sanità, Sonia Viale che ha precisato che la struttura non fa più parte del patrimonio immobiliare aziendale, perché in passato, a seguito della manovra regionale del 2011, è passata in capo ad Arte che deve alienarla. L’assessore ha precisato che non è quindi programmato alcun intervento a destinazione sanitaria. 
 

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