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Carasco: tra vertice, lavori, riapertura ed appello urgente PDF Stampa E-mail
Giovedì 17 Settembre 2015 11:55

Carasco. Vertice ieri sera da un lato, e protesta su strada dall’altro, per programmare i lavori e la riapertura della strada a Carasco, lungo la 586 all’altezza di Santa Maria di Sturla. Allo stesso tavolo Comune, Città Metropolitana e Confindustria, per trovare una soluzione all’ennesimo disagio. Mentre proprio in zona, è scatta la manifestazione di un gruppo di cittadini, stanchi della situazione, che chiedevano attenzione e sistemazione dell’importante arteria di collegamento tra costa ed entroterra. Stamattina sono proseguiti i lavori, e dopo un sopralluogo anche da parte dell’assessore alla viabilità della Città metropolitana Gianni Vassallo, è arrivata l’ufficialità dell’apertura della strada alle 12.00 di oggi, regolata da impianto semaforico. 

“Gli interventi che sono stati eseguiti, con la rimozione e pulizia di tutte le pietre, massi, che potevano essere pericolosi e potevano scendere, pari a 1.500 kg di materiale scrostato e trasferito, e la rete di protezione inserita”, dice Vassallo, “hanno fatto sì che il new jersey potesse essere posizionato non più su carreggiata ma direttamente sul limite della strada verso monte. Però dal Comune di Carasco arriva un appello urgente, come riferisce il vicesindaco Diego Marchiolè, proprio in funzione della riapertura della strada. “E’ previsto un congestionamento per le auto rimaste nei pressi della frana, abbandonate dai proprietari che non potendo percorrere l’arteria con i propri mezzi per recarsi al lavoro, le hanno lasciate dove era possibile; adesso è fondamentale rimuoverle e riportarle in altra zona”, dice Marchiolè. “Le fase iniziali saranno caotiche e bisognerà avere pazienza”. 

 

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