| Aveto, la situazione post maltempo |
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| Mercoledì 16 Settembre 2015 18:13 |
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Aveto. “Per non avere avuto i grossi danni di Rezzoaglio, siamo comunque anche noi interessati da una serie di disagi e criticità, a partire dalla viabilità pesante, interrotta da Santo Stefano d’Aveto verso Piacenza, sia sulla 654 sia lungo la 586, quindi da Ferriere e per la Val Trebbia, dove i camion non passano, e quindi è fermo l’indotto della legna, ed il danno economico è elevato”. Ad esprimersi così è il sindaco di Santo Stefano, Maria Antonietta Cella,
che ricorda anche l’interdizione, sempre ai camion, delle strade a Carasco dalla Scoglina, in Fontanabuona, dove passano solo auto. Grossi disagi per pendolari, studenti e per chi deve raggiungere la costa. Danni sul territorio con frane che hanno coinvolto cavidotti che trasportano energia elettrica per gli impianti di risalita; una frazione isolata, Cornaleto, e peggioramenti su situazioni già precarie e ora pericolose, come la frana sul versante Amborzasco, la viabilità nella frazione di Alpicella e Villa Neri, il versante a monte con pietre che rendono difficile il percorso, e disagi nella frazione Gavadi, dove la fuoriuscita dei corsi d’acqua ha portato via 800 metri di viabilità, senza tralasciare l’importante disagio sul cantiere per la nuova. A Rezzoaglio, come riferisce il sindaco, Daniele Mareschi, domani dovrebbero essere percorribili anche le ultime due strade che conducono a frazioni che non sono abitate, “Continuiamo a fare la conta dei danni, che continuano a cresce e i fondi a disposizione non sono sufficienti”, aggiunge. Per quanto riguarda le abitazioni, oggi i volontari hanno terminato di sgomberarle da acqua e fango e con domani, dice ancora il sindaco, sarà garantita la percorribilità verso tutte le frazioni. |