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Carasco, resta chiuso anche oggi il tratto di strada lungo la 586 PDF Stampa E-mail
Mercoledì 16 Settembre 2015 11:38

Carasco. Viabilità a seguito dei danni provocati dall’allerta dei giorni scorsi, la strada provinciale 586 nel tratto nel comune di Carasco resterà chiusa anche oggi con prevedibili forti disagi alla circolazione. A darne notizia è il vicesindaco Diego Marchiolè. I lavori, ad opera di ditta incaricata dalla Città Metropolitana, sono andati avanti tutta la notte e proseguiranno fino a quando non ci saranno le condizioni per riaprire la circolazione a senso unico alternato regolato da impianto semaforico, ma i tempi dunque si allungano. Il passaggio pedonale è reso possibile seguendo le indicazioni della Polizia Metropolitana che presidia la zona.

I lavori subiranno un’interruzione breve ogni 30 minuti per consentire l’attraversamento dei pedoni. L’amministrazione ricorda che attraverso ordinanza sindacale l’accesso veicolare all’area di Pian del Molino, è possibile solo a residenti e persone autorizzate. E’ possibile il transito sulla passerella di Pian del Molino-Terrarossa procedendo molto lentamente e usando la massima prudenza dato il fondo sdrucciolevole e la presenza di pedoni, dice ancora Marchiolè, che infine vuole fare una precisazione senza polemizzare circa l’operato del Comune di Carasco: “Frana del 25 febbraio, frana sulla 586, pochi giorni dopo con apposita ordinanza il Sindaco Massimo Casaretto ha intimato al proprietario della strada e dei terreni sul versante di intervenire per il ripristino delle condizioni di sicurezza della provinciale. E’ stato proposto ricorso al TAR Liguria rispettivamente da parte della Città Metropolitana e dei proprietari dei terreni. Il TAR ha rinviato per la discussione del all’udienza pubblica al 12 novembre. Il Comune, fermi i giudizi amministrativi in corso ha dato incarico al geologo di verificare gli eventuali sviluppi della situazione. Durante l’estate sono state inviate richieste e solleciti, è stata più volte segnalata la grave situazione alla Prefettura. Con il Consigliere delegato della Città Metropolitana Giovanni Vassallo e rappresentanti dei comuni di Borzonasca, Mezzanego, Leivi, San Colombano e Ne è stato fatto incontro a Carasco il luglio scorso e a metà agosto c’è stato un sopralluogo con l’assessore regionale Giampedrone, il consigliere regionale Muzio. Era evidente che con le prime piogge ci sarebbe stata l’emergenza. Al fine di rendere più veloci possibile i lavori il Comune di Carasco si è fatto carico di fare installare faretti che illuminano la frana collegandoli alla propria linea di illuminazione pubblica”. La storia recente adesso la conosciamo, aggiungiamo noi, ed ora i cittadini sono esasperati, per l’ennesima volta, e chiedono soluzioni sicure, e in tempi rapidi.

 

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