Lavagna. Si fa presto a criticare le scelte delle amministrazioni, spesso discutibili è vero, e laddove è possibile è sempre opportuno apportare le modifiche necessarie. E’ altrettanto vero però, che spesso anche la popolazione non è sempre rispettosa di regole e divieti, condivisibili o meno. E’ il caso di uno dei temi più discussi nel comprensorio, i rifiuti. E nel dettaglio le problematiche relative alla città di Lavagna.

Il Comune per andare incontro alle esigenze espresse da una larga fetta di residenti, ha dato il via ad una sperimentazione per quanto riguarda l’umido. Abbandonato al momento il contenitore marrone, il sacchetto viene depositato negli appositi cassonetti dislocati in alcune zone della città, ai quali si accede solo con l’utilizzo della chiave che si doveva ritirare all’ufficio Urp. I contenitori vengono svuotati due volte al giorno e lavati due volte al mese. Il punto è che numerosi utenti, continuano a portare i contenitori su strada, che invece la sperimentazione vuole non vengano più utilizzati, o peggio lasciano il sacchetto all’esterno del nuovo bidone, invece di aprirlo con la chiave, o ancora, resta comunque sempre aperto. Inutile dire che non è un modo corretto di contribuire alla nuova sperimentazione; tralasciamo il problema degli odori, che non ha bisogno di commento, non parliamo del pessimo biglietto da visita per la città, in piena stagione turistica. Aggiungiamo infine che non è un bel vedere, continui sacchetti abbandonati al di là dei giorni e degli orari prestabiliti, per la plastica in primis, e neppure le file di bidoncini aperti, lasciati per un’intera giornata su strada. Poi certo, occorrerebbe in alcune vie e piazze, poter contare per quanto possibile, su una maggiore pulizia e lavaggio di strade e bidoni, soprattutto in questo periodo.