Lavagna: difese spondali sull'Entella, la Città Metropolitana va avanti |
Giovedì 30 Aprile 2015 11:51 |
Lavagna. Con le nuove difese tutto il centro di Lavagna non sarà più nella zona rossa degli allagamenti, e le opere della Città Metropolitana dal ponte della Maddalena alle foce potranno arginare anche le piene duecentennali del fiume. Completate tutte le fasi e le procedure, compresa l’occupazione degli spazi necessari per le opere e i cantieri con gli espropri imposti dalla Conferenza dei Servizi che ha approvato il progetto, la Città Metropolitana di Genova ora realizzerà le difese spondali per il tratto terminale dell’Entella. Gli interventi, finanziati con oltre 10 milioni di euro, 8 da fondi statali e gli altri da stanziamenti regionali e della stessa Città Metropolitana, conterranno le piene centennali e, al limite massimo della loro capacità, anche quelle duecentennali. “Buona parte dei cantieri riguarderà l’adeguamento funzionale, il consolidamento e l’innalzamento del vecchio argine, il seggiun, fortemente degradato in diverse parti e in qualche tratto addirittura eliminato per far posto a nuovi fabbricati e le nuove opere permetteranno la salvaguardia dell’abitato di Lavagna e la cancellazione dell’attuale zona rossa”, spiegano ancora dal nuovo Ente genovese. Il nuovo argine sarà largo circa 7 metri e sarà più alto, con un muretto di protezione idraulica, di 1.20 metri rispetto alla quota dell’attuale. La Città Metropolitana nel ricordare il lungo iter degli ultimi anni, specifica infine che “la conclusione di tutti i passaggi, le azioni che verranno poste in essere, sono atti dovuti e conseguenti alle decisioni già assunte”. |