Sestri Levante. Tragedia e danni nell’entroterra, con questa ultima ondata di maltempo, che però non sta risparmiando neppure i comuni costieri, flagellati da due mareggiate violente con venti dai quadranti meridionali che hanno superato gli 80Km orari. La prima mareggiata con venti da scirocco ha danneggiato la diga foranea e la soprastante passeggiata a Santa Margherita Ligure, la seconda, avvenuta nella notte tra sabato e domenica ha eroso i litorali raggiungendo la massicciata ferroviaria a Cavi di Lavagna, sconquassato la Baia del Silenzio a Sestri Levante, 

e a Riva Trigoso sono visibili i segni lasciati con il crollo dell’imponente muro costruito dai tedeschi e confinante con la mensa della Fincantieri; e ancora, a Renà con i cedimenti stradali. Un’erosione continua alla quale si potrebbe mettere fine solo con tonnellate di scogli per ripascere la diga di Portobello e quella a difesa del centro abitato di Moneglia ed a Renà con alcuni pennelli a difesa della strada Riva-Moneglia, e per il centro abitato. Ma per fare questo occorrono decine di milioni di euro e la coperta è sempre più corta. Facendo due conti, per la messa in sicurezza della frana dalle gallerie per Moneglia, occorrono dai 200 agli 800 mila euro perla messa in sicurezza della frana delle gallerie, con la ricostruzione del muraglione all’imbocco della prima galleria lato Renà. Ci vogliono poi altri lavori come ad esempio i pennelli a mare, che possano fronteggiare le onde impedendo che ogni anno l’erosione comporti costosi interventi tampone, che poi si rilevano insufficienti alla prima calamità naturale.