Recapitata a Pietro Grasso la lettera per il tribunale di Chiavari Stampa
Giovedì 08 Agosto 2013 16:42
Hanno compiuto la loro missione a Roma, oggi, i sindaci di Casarza, Claudio Muzio, e di Mezzanego, Danilo Repetto, che hanno portato al presidente del Senato
, Pietro Grasso, la lettera, firmata, complessivamente, da trenta primi cittadini del territorio. I due hanno incontrato Grasso personalmente, e l’ex magistrato ha detto loro che la strada maestra per salvare il tribunale di Chiavari ed altri che ne abbiano il titolo è quella del decreto correttivo, chiesto formalmente, ieri, al governo, dall’aula di Palazzo Madama. Se non arrivasse, secondo i sindaci del Tigullio, si potrebbe votare, anche ad inizio settembre, la proroga di un anno dell’entrata in vigore della riforma, che, invece, chiuderebbe, definitivamente, il tribunale di Chiavari il 13 del prossimo mese.