Brigati salva la maggioranza in consiglio, "ma non ho trattative aperte" Stampa
Martedì 28 Maggio 2013 16:48

Le modifiche alle aliquote Imu e le scadenze per il pagamento della Tares sono state approvate, ieri, nel consiglio comunale di Rapallo, grazie alla presenza in aula di Pier Giorgio Brigati. Erano assenti, infatti, Armando Ezio Capurro ed il suo fedelissimo Giancarlo Covre, ma anche Salvatore Faenza, entrato in rotta di recente con il sindaco Costa, al quale aveva restituito le deleghe a frazioni e feste patronali

. La maggioranza non avrebbe avuto il numero legale, perché la minoranza di centro destra aveva appositamente abbandonato l’aula, se non fosse rimasto all’interno Pier Giorgio Brigati. Prove di convergenza? Possibilità di allargare la maggioranza da quella parte? Lo suggerisce il coordinatore cittadino del Pdl, Domenico Cianci, che dice: “E’ deludente vedere Brigati prestare il fianco alle beghe interne alla maggioranza: lui che, in campagna elettorale, aveva accusato Costa di essere una protesi di Capurro, oggi ne diventa una stampella”. Cianci, poi, blandisce lo stesso Capurro, dicendo “la debole squadra di Costa non può farne a meno” e critica nel merito delle aliquote, aggiungendo: “I proprietari di seconde case sono vessati con lo 0,99%, nonostante siano soprattutto loro, in questo momento di crisi, a dare sollievo alle attività commerciali rapallesi”, e poi pure: “I proprietari, per rientrare della spesa, accetteranno di affittare anche agli extracomunitari che spesso vivono al confine della legalità”. Dal canto suo, Pier Giorgio Brigati oggi replica: “Trovo più innaturale una convergenza tra l’attuale minoranza e i dissidenti della maggioranza, che sino all’anno scorso erano sempre ai ferri corti”. Brigati, però, nega assolutamente trattative per entrare in maggioranza: “Se e quando si aprissero, lo farei sapere. Nel frattempo, sono state eletto consigliere e faccio il consigliere. Ieri, se fossi uscito, non avrei comunque fatto cadere l’amministrazione e la mia posizione era propedeutica ad avere chiarezza da parte di tutti”. L’impressione, ma fuori dalle virgolette, è che Brigati potrebbe entrare, ma a patto che Costa recuperi, comunque, almeno un altro voto, per avere una maggioranza stabile e non di soli 9 voti a 8. Altrimenti, di nuove convergenze si parlerà presto, ma in chiave di schieramenti per le elezioni anticipate.

Ultimo aggiornamento Martedì 28 Maggio 2013 16:49