Riforma della giustizia congelata. Il Tribunale di Chiavari prolunga la sua vita Stampa
Mercoledì 22 Maggio 2013 10:13

Chi propone sei mesi, chi nove. Alla fine l’accordo si configura su un intero anno e la prossima settimana, salvo nuove sorprese dal dibattito parlamentare, dovrebbe arrivare il voto sul disegno di legge che rimanda l’entrata in vigore del provvedimento di cancellazione dei 31 Tribunali indicati dalla riforma avviata dal ministro Nitto Palma e conclusa da Paola Severino

. Tutto questo, peraltro, con il Parlamento che non segue l’indacazione del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, che, nell’audizione al Senato, aveva chiesto di non procrastinare. Certo, si tratta soltanto di un rinvio, ma era proprio quello che speravano, in questi giorni, i difensori del Tribunale di Chiavari. Con lo slittamento, infatti, ammesso che sia effettivamente e definitivamente votato, cominceranno le udienze nel nuovo palazzo di giustizia di corso De Michiel e quello sarà un nuovo elemento per ottenere di depennare definitivamente il nome di Chiavari da quelli da cancellare. L’accordo è nato, ieri, all’interno della commissione Giustizia del Senato, presieduta dallo stesso Nitto Palma. Secondo il presidente del comitato Salva il tuo Tribunale, Gabriele Trossarello, particolarmente interessante è la considerazione del senatore Pdl Caliendo, che, nel suo intervento, ha detto: "La Severino ha voluto approvare il testo in un certo modo, nonostante le correzioni e le modifiche da noi suggerite". Correzioni e modifiche, sia dalla Camera che dal Senato, erano, come noto, nella direzione di salvaguardare sei Tribunali, quelli riuniti nel super comitato “Sei da salvare”, tra cui, appunto, Chiavari.
Nel frattempo, la spiegazione di Caliendo all’Ansa è questa: “Cosi'come è il testo della riforma crea molti problemi. Ci sono diverse cose da fare prima della sua entrata in vigore. E per questo serve tempo''.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 22 Maggio 2013 10:31