Con l’assemblea dei lavoratori, questo pomeriggio, è stato ratificato l’accordo per il ricorso alla mobilità alla Lames di Chiavari. Rimane l’incertezza su un impiegato, che potrebbe evitare la mobilità accettando una ricollocazione all’interno dell’azienda. I lavoratori che escono dall’organico, dunque, saranno 11 o 12 impiegati ed un operaio

. Altri 4 lavoratori escono volontariamente, avendo l’età per agganciare la mobilità alla pensione. Prima del definitivo licenziamento, il gruppo beneficerà dell’ammortizzatore sociale per uno, due o tre anni, in base all’età anagrafica. Pur nel rammarico per il pesante taglio all’organico complessivo, sia Sergio Ghio della Fiom Cgil, sia Omar Di Tullio della Fim Cisl esprimono una certa soddisfazione, perché, un anno fa, l’azienda aveva presentato richiesta di mobilità per 65 persone e ci si era accordati per 36. Esaurito il periodo di cassa integrazione, si è scesi, appunto a circa un terzo di quella cifra. “Senza i fondi per la cassa integrazione, altre aziende, presto, dovranno procedere allo stesso modo”, avverte Di Tullio. “Nel caso della Lames – commenta Ghio – la situazione è paradossale: ci sono molti ordini ma le banche hanno tagliato i fidi e finisce per mancare la liquidità per procedere”.