Moria nell'Entella, L'Agorà vuole risposte chiare dai Sindaci Stampa
Sabato 04 Ottobre 2014 16:47

Lavagna. “Pretendiamo risposte, sono passati 30 giorni dalla consegna delle oltre 500 firme per la richiesta di chiarimenti ai Sindaci di Lavagna e Chiavari ma ad oggi tutto tace e nessuna Istituzione si è pronunciata sulla moria nell’Entella”. Ad esprimersi così è l’associazione culturale di Lavagna “L’Agorà”. Dice il Presidente Matteo Brugnoli: 

“Questo silenzio alimenta ancor di più la nostra voglia di chiarimenti per la tutela di uno dei beni primari per la nostra comunità. Chi ci garantisce la salubrità se i risultati delle analisi eseguite non sono stati resi pubblici? Nei giorni scorsi sono state pubblicate su Facebook le foto di carcasse di volatili sulla battigia e oramai la colonia di anatre e oche è stata completamente sterminata. Non solo, ci sono diverse segnalazioni di ritrovamenti di gabbiani morti, specie nota per la loro alta capacità di sopravvivenza. Tutto questo crediamo sia un campanello di allarme molto importante”, prosegue Brugnoli, ”perciò pretendiamo che almeno chi ci rappresenta nelle Istituzioni svolga il compito di sorveglianza e tutela della nostra salute e di tutte le specie viventi che sono presenti sul territorio. Se non arriveranno a breve risposte chiare, la nostra associazione valuterà la possibilità di ulteriori iniziative di piazza, anche e soprattutto in rispetto alle quasi 600 persone che ad oggi hanno firmato e continuano a farlo con la petizione online, perché è un nostro diritto conoscere il reale stato di salute del fiume, risorsa più che mai imprescindibile dal contesto dell’intero territorio di Chiavari e Lavagna e di tutto l’entroterra”.

Ultimo aggiornamento Sabato 04 Ottobre 2014 16:47