Novità per la scuola dell'infanzia Stampa
Venerdì 20 Giugno 2014 12:14

Genova. Scuola dell’infanzia, si cambia. Per sostenere e rilanciare il primo livello di istruzione, tra i 3 e i 6 anni, la Regione Liguria  sostiene un disegno di legge di iniziativa parlamentare che prevede che almeno un bambino su tre, prima dei tre anni, e in almeno nel 75% del territorio italiano, debba avere diritto ad un posto nell’asilo nido e pari opportunità di apprendimento, grazie anche risorse statali. 

“Un provvedimento già in calendario, al Senato, che quando sarà legge rappresenterà una rivoluzione”, afferma l’assessore regionale alle politiche sociali Lorena Rambaudi, che coordina la commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni. “Il disegno di legge prevede che i servizio della prima infanzia siano inseriti nel sistema educativo zero-sei anni e considera il nido la prima tappa del percorso formativo con la partecipazione finanziaria da parte dello Stato che coprirà il 50 per cento delle spese, il 30% a carico degli enti territoriali e il restante 20 per cento a carico delle famiglie”. In Liguria i posti pubblici e privati per la prima infanzia, tra i 227 nidi, 26 servizi educativi domiciliari e 30 integrativi e le 90 sezioni primavera, sono 9.475. Per sostenere la copertura del 33% ne occorrerebbero 11.320. La Liguria possiede un buon servizio per la prima infanzia, “ma ci sono molte difficoltà sulla sostenibilità economica del sistema, concepito come una realtà di responsabilità pubblica, ma a gestione integrata con i privati attraverso i processi di accreditamento”, aggiunge Rambaudi. “E’ venuta meno la sostenibilità del sistema perché i Comuni hanno meno risorse disponibili e gli asili nido, essendo servizi di qualità, ma costosi, trovano le famiglie in difficoltà a pagare la loro quota e non iscrivono i bambini”.