Piano faunistico, ricorso al Tar di Casarza, Moneglia, Castiglione Stampa
Venerdì 28 Marzo 2014 19:22

Casarza Ligure. Alla fine dopo mesi di discussioni e riunioni a vari livelli i comuni di Casarza Ligure, Moneglia e Castiglione Chiavarese retti da giunte di centrodestra hanno deciso di dichiarare guerra a Regione e Provincia di Genova per contrastare il piano faunistico laddove pone vincoli di oasi su punta Manara e Vallegrande ma solo nelle zone a mare del principale sentiero.

Il comune di Sestri Levante, maggiormente interessato per queste piccole ed impervie zone per il momento non parteciperà al ricorso al Tar che sarà seguito dall'avvocato chiavarese Daniele Granara noto per le sue battaglie ambientaliste.” Siamo davvero sorpresi – dicono in Regione- spendere denaro pubblico per riavere cacciabili zone impervie e mai frequentate dai cacciatori sembra davvero assurdo, vedremo nel dettaglio le osservazioni poi deciderà il tribunale amministrativo soprattutto ci sarà da capire chi ha titolo per impugnare il piano”. Insomma la battaglia è solo all'inizio ed anche gli ambientalisti vorrebbero partecipare al ricorso ma ovviamente non al fianco dei cacciatori “Noi chiediamo che Punta Manara e Punta Baffe diventino zone di ripopolamento e difesa faunistica, è davvero incredibile che negli anni 2000 vi siano ancora appostamenti fissi , detti palchi, lungo i sentieri frequentati da migliaia di appassionati del trekking utilizzati dai cacciatori per sparare agli uccelli migratori in particolare i colombacci in autunno. Noi chiediamo – spiegano gli ambientalisti di rivedere il piano faunistico e vietare la caccia lungo la costa”.