Lavagna, consiglio comunale movimentato Stampa
Sabato 30 Aprile 2016 13:00

Lavagna. Consiglio comunale movimentato, quello di ieri sera a Lavagna, durante la lunga, seduta relativamente all’opera di difesa della sponda dell’Entella. I gruppi 100% Lavagna e 5 Stelle avevano chiesto di discutere in apertura la pratica relativa all’annullamento della delibera dell’ex amministrazione Vaccarezza, per la quale sono anche state raccolte oltre 500 firme, attraverso la petizione promossa dal “Comitato giù le mani dal fiume Entella”. Ma non è stato così ed anche il pubblico presente non ha apprezzato la scelta della maggioranza. Che sarebbe stata una seduta importante era noto, si tratta di un tema fondamentale che riguarda tutta la cittadinanza ed il territorio. Già i giorni precedenti, anche attraverso volantini, il comitato aveva ribadito la necessità di essere tutti presenti, per verificare cosa sarebbe accaduto in merito alla cosiddetta diga Perfigli. 

Alla fine i due gruppi hanno presentato una mozione che sarà discussa durante la prossima seduta. Dice Roberto Curotto, per il P.R.I. e 100% Lavagna. “Sanguineti e Barbieri devono passare dalle parole ai fatti. Basta rendere i giro i cittadini di Lavagna. Hanno scritto sul programma di mandato che non avrebbero lasciato costruire la devastante diga sula piana dell’Entella, si dichiarano tuttora contrari alla sua realizzazione, e il 23 gennaio hanno ricevuto una petizione sottoscritta da oltre 500 lavagnesi, con proposta di annullare la delibera, ma continuano a rinviare la decisione contraddicendosi palesemente. Cosa grave, a fine comunicazione del sindaco, il presidente del consiglio comunale Barbieri ha sfacciatamente impedito ai consiglieri di minoranza la possibilità di discutere nel merito, chiudendo la seduta. Replica così Barbieri: “I punti all’ordine del giorno devono essere rispettati, però la minoranza utilizza ogni mezzo per non tenere un consiglio distesso e corretto e sono stato anche obbligato ad allontanare il consigliere Giorgi; il segretario ha letto un passo del manuale delle amministrazioni e trattandosi di un accordo di programma a valenza giuridica, non è possibile effettuare un cambio di inversione eliminando la delibera a suo tempo decisa. Il sindaco Sanguineti  si è dichiarato contrario ma ha detto che non è questo il sistema, e difatti lunedì sarà in Regione, per un’audizione nell’apposita commissione perché devono essere coinvolti in questo passaggio tutti gli enti competenti, che devono collaborare. In ogni caso il tema non era l’ultimo punto all’ordine del giorno ma certi atteggiamenti verso sindaco, presidente e segretario non sono ammissibili, e poi, ieri sera”, prosegue il vicesindaco, “in agenda c’era un tema importante, il bilancio con le tariffe, noi abbiamo detto che ne avremmo discusso dopo questo passaggio, importante per i cittadini, visto che in molti sono venuti a seguire l’assemblea”. 

Ultimo aggiornamento Martedì 03 Maggio 2016 14:09