Polizia provinciale, le criticità espresse dalla Città metropolitana Stampa
Sabato 27 Febbraio 2016 11:40

Genova. Polizia provinciale, se n’è discusso in consiglio metropolitano, e lo schema approvato prevede l’impiego dal 1° marzo di nove agenti da parte della regione, per le funzioni di vigilanza faunistico-venatoria e sulla pesca, con la formula dell’avvalimento, con oneri a carico della regione. Critiche e riserve sui numeri e l’impianto sono state espresse dal sindaco Marco Doria e dal consigliere delegato Gian Luca Buccilli, sia in aula sia nell’incontro chiesto dalle rappresentanze sindacali prima del consiglio.

Per Doria i numeri della convenzione, 24 agenti in tutta la Liguria, di cui 9 dalla Città metropolitana, sono assolutamente inadeguati a svolgere funzioni che la regione ha voluto riassumere. “Abbiamo chiesto modifiche e integrazioni senza finora aver ricevuto risposte esaurienti” ha aggiunto Buccilli, che esporrà le proprie preoccupazioni e perplessità a tutti i sindaci, attraverso una conferenza metropolitana che si terrà entro la metà di marzo. La legge Del Rio obbliga gli enti a mantenere in organico solo il personale legato alle funzioni fondamentali e poichè la Città metropolitana non ha più alcuna competenza su caccia, pesca e controllo della fauna selvatica, che la regione ha riassorbito con la sua legge del 2015 per il riordino delle funzioni delegate, non può mantenere in organico il personale di polizia provinciale che le svolgeva.