Santa Margherita Ligure. Risolto dai Carabinieri della Compagnia di Santa Margherita Ligure il caso della rapina in villa avvenuta l’inverno scorso. Si era inventato tutto la badante. In pratica la sera dell’8 gennaio 2014, la domestica e badante di una facoltosa famiglia milanese domiciliata in località San Michele di Pagana, ha telefonato ai militari per segnalare una rapina in villa appena subita, ad opera di due individui che sarebbero scappati attraverso il giardino sottostante. 

Scattati sopralluogo e verifiche, con il controllo con il filtraggio di tutte le vie di fuga in collaborazione con la Municipale, la Capitaneria. Intanto la filippina, di 57 anni, raccontava come i due malfattori, introdottisi nell’abitazione dal retro, in pochissimi minuti, a volto coperto e calzando guanti di colore scuro, l’avessero costretta, sotto la minaccia di un coltello, ad accompagnarli e far frugare loro per tutta la casa, aprendo poi una piccola cassaforte dalla quale sottraevano alcuni monili in oro, dandosi poi alla fuga. La donna era rimasta leggermente ferita ad uno zigomo, mentre la sua assistita, una centenaria, fortunatamente non aveva riportava alcuna conseguenza e non si rendeva conto di quanto fosse accaduto. A seguito di una serie di più capillari verifiche effettuate in tutto questo periodo, i militari hanno riscontrato discrasie tra il racconto della donna e quanto oggettivamente riscontrato. Alla fine la badante si è contraddetta fino a confessare di non aver subito alcuna rapina, ma di aver simulato il tutto per sottrarre quei monili per una difficile condizione economica familiare. La stessa ha anche mostrato dove aveva nascosto la refurtiva consentendo il recupero in parte, all’incredula datrice di lavoro. La donna è stata quindi denunciata in stato di libertà per procurato allarme, furto aggravato e simulazione di reato.