Una raccolta firme per mantenere e rendere fruibile il “Paolo Sterza”, il campo sportivo adiacente allo stadio “Giuseppe Sivori”. Domani, a partire dalle 9 per l’intera giornata in corso Colombo e domenica, durante la partita di campionato tra Sestri Levante e Derthona, la minoranza consiliare (MoVimento 5 Stelle, Segesta Domani e liste civiche) chiederà ai cittadini di porre una firma per la riqualificazione dello “Sterza”. Essendo già esistente, secondo i promotori e i tifosi corsari,  non è logico tramutarlo in verde pubblico privando ragazzi e bambini del vivaio del Sestri Levante di uno sfogo naturale e necessario per preservare il manto erboso del “Sivori”. L’intento del club, sarebbe quello di utilizzarlo dalle 16 alle 20 solo per la scuola calcio, garantendo agli abitanti del quartiere di Pila l’utilizzo del campetto solo nelle ore diurne. Con la posa magari di un sintetico, per pulizia e colpo d’occhio, sarebbe come

 avere per gli abitanti del posto un giardino pubblico, con chiusura serale che garantirebbe la quiete di Borgo Pila. La città ignora che se oggi dispone di un stadio, il “Sivori”, deve esserne grata all’Unione Sportiva Sestri Levante per averlo costruito a proprie spese e con enormi sacrifici a metà anni ’40 per un importo di circa 500.000 lire su terreno acquistato dalla Marchesa Negrotto Cambiaso Pallavicini, grazie al contributo finanziario volontario dei dirigenti e tifosi, dopo che eventi bellici distrussero lo stadio ubicato in Via Fascie. Non sono note le ragioni per cui in seguito la struttura sia divenuta di proprietà comunale. Oggi è il caso di restituire il favore.