Lavagna. Falso e peculato. Di questo è accusato un funzionario del Comune di Lavagna, dalla Guardia di Finanza di Genova. L’indagine delle fiamme gialle era scattata poco meno di un anno fa con il sequestro di alcuni documenti dell’ottobre 2013. Un dipendente avrebbe prelevato a fini personali circa 180 mila euro, in diversi anni, dalle casse comunali. Questo l’ultimo capitolo dunque, e alla notizia di un dipendente comunale indagato, il clima a Palazzo Franzoni è teso.

Il Sindaco, Pino Sanguineti, si dice amareggiato, “Non sapevamo assolutamente nulla, nessuno ci ha avvisato, e qualcuno poteva farlo, è giusto che l’inchiesta vada avanti e si faccia chiarezza, anche io la esigo, ora valuterò quali provvedimenti prendere, ma adesso non voglio crocifiggere nessuno, voglio essere certo di tutto, e tra un paio di giorni parlerò con questa persona”. Il funzionario attualmente si trova al lavoro. “Questo è un momento particolare per il Comune, tra le tante cose da fare un episodio del genere aggrava la situazione, se ne fossi venuto a conoscenza prima sarebbe stato meglio”, aggiunge il primo cittadino. Sull’indagine l’ex sindaco, Giuliano Vaccarezza, dice in merito al funzionario indagato, “Avevo ed ho massima fiducia, si tratta di una persona seria e qualificata”. Stasera intanto si riunisce il consiglio comunale, tra le pratiche importanti riferite a tasse e tariffe, sicuramente sarà toccato anche questo argomento.