Tigullio. Scatta la raccolta funghi, occorre rispettare le regole per non incorrere in spiacevoli episodi e sanzioni. Solitamente il mese di settembre è idoneo alla nascita dei funghi porcini. Umberto Righi, Referente Vigilanza FIPSAS Levante, si occuperà del controllo ambientale della raccolta funghi, per molti consorzi. 

Questo come sappiamo è stato un anno molto piovoso, e la stagione di raccolta ha già avuto inizio a luglio, specie a quote basse. Una vera fortuna per gli appassionati cercatori che da mesi raccolgono funghi commestibili di ogni genere. Infatti nei boschi non è difficile trovare colombine, galletti. In ogni caso quello che ora è importante sapere, è il contenuto della nuova legge regionale, che disciplina maggiormente non solo la raccolta, ma anche la gestione e commercializzazione dei funghi. Come riepiloga Righi, intanto vengono individuati enti gestori e patrimonio boschivo, consorzi e associazioni che regolamentano la raccolta e commercializzazione dei prodotti del sottobosco, gli ambiti di raccolta, i limiti quantitativi della raccolta, la stagione, i controlli. Nei boschi privati consorziati, definiti da apposita tabellazione che ne traccia i confini, ci si deve munire di apposita autorizzazione a pagamento con osservanza del regolamento di raccolta. Nei boschi demaniali la raccolta sarebbe vietata, fatto salvo se l’ente gestore l’autorizza. Per i funghi porcini, se ne possono raccogliere massimo 3 kg per persona. I miceti raccolti devono essere riposti in contenitore idonei. Passiamo alle sanzioni: restano invariate quelle amministrative che vanno da un minimo di 16 euro fino ad un massimo di 100 euro. La nuova legge, però, impone la confisca dei funghi raccolti indistintamente per tutte le violazioni. E proprio questa mattina, sono state elevate tre sanzioni per mancanza di tesserino, da 50 euro, e conseguente sequestro dei funghi.