Lavagna. “Tempi duri anche per la sanità con la spendig review”. Inizia così la relazione del Presidente del Comitato Assistenza Malati Tigullio, Gian Carlo Mordini, che però pone l’attenzione anche sul fattore politica, rispetto agli tagli. I posti letti, i medici gli infermieri, conteggi e decisioni prese da burocrati e politici regionali, dice, che poco o addirittura talvolta nulla, conoscono di queste realtà. 

Ecco perché il direttore generale non dovrebbe essere nominato alla politica. Mordini chiarisce subito di non attribuire nessuna colpa a Cavagnaro, definendolo un galantuomo che si trova tra l’incudine e il martello. “Tante persone, specialmente malati cronici, lamentano attese più lunghe e difficoltà nei ricoveri, occorre che le Asl si organizzino. Molti ospedali dovranno essere chiusi e accorpati, oggi l’ospedale moderno ha bisogno di grandi investimenti in uomini e mezzi. E’ inutile che le persone si agitino, è inutile che gli amministratori comunali pretendano l’ospedale nella loro città”, prosegue. Secondo Mordini con gli ospedali si rischia di finire come con il Tribunale di Chiavari e sarà Genova ad avere la meglio. Intanto il Presidente del Comitato Assistenza Malati Tigullio annuncia che nel comprensorio, nel giro di due mesi arriverà a Lavagna, in Cardiologia, un’apparecchiatura particolare che soltanto 2 centri in Italia posseggono: si tratta di un angiografo che permetterà di navigare nelle arterie senza danni, con estrema precisione e con un minimo di radiazioni, di un valore di mezzo milione di euro. Il benefattore è il dottor Bruno Bolfo.