Tigullio. Frane, smottamenti, piogge intese. E una nuova, l’ennesima, allerta meteo, di questi ultimi mesi. Lo stato di allerta 1 è scattato stamattina alle ore 9.00 e resta in vigore fino alle 6.00 di domattina. Ad emanarlo la protezione civile regionale a seguito delle forti precipitazioni. La Regione Liguria raccomanda di prestare attenzione soprattutto nelle aree a rischio esondazione e in quelle a rischio frana. E tra sabato notte e ieri nuove frane e smottamenti hanno interessato il territorio. La frana più imponente ha riguardato Mezzanego, 

e tra questo Comune e quello di Borzonasca, sono state di nuovo evacuate diverse famiglie. Per Mezzanego il consigliere regionale Ezio Chiesa spiega che si tratta di un fronte franoso vasto circa cento metri che ha travolto un vecchio manufatto ed una costruzione per attrezzi fermandosi in prossimità di diverse case, che potrebbero essere a rischio a seguito di successivi smottamenti. Si aggiungono poi i cedimenti sulla strada della Val Carnella già provata dalle piogge dei mesi scorsi, che ancora una volta è stata chiusa al traffico. “La drammaticità di quanto accaduto ha finito nel giro di pochi mesi per mettere in ginocchio un paese, ad oggi a fronte di danni che superano 8 milioni di euro abbiamo ottenuto soltanto un finanziamento di 500 mila euro dalla Regione Liguria, cifra irrisoria a seguito dei danni causati dalle piogge cadute negli ultimi quattro mesi”, spiega Chiesa. E l’assessore regionale all’ambiente e protezione civile Renata Briano, dice che “Il Governo deve considerare che i movimenti franosi che hanno colpito e continuano a colpire ogni giorno i nostri territori, tagliando in due ferrovie, autostrade e la viabilità ordinaria, non rientrano in una normale attività di interventi, ma rappresentano una situazione straordinaria, un caso-Liguria da affrontare con i dovuti finanziamenti”. Altri smottamenti hanno interessato anche la via Aurelia dopo Poggio Makallè, ieri i vigili hanno lavorato per l’intera giornata per ripristinare la circolazione; c’è poi una grossa frana a Libiola che ricade in terreno privato, permangono smottamenti nella località San Bernardino. Il Comune di Sestri Levante ha chiesto alla Regione 400 milioni di euro per poter intervenire; e a Villa Rocche deve essere indetta la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori ma il perdurare della pioggia rende impossibile al momento intervenire. Al momento non sono state registrate particolari criticità in Fontanabuona, resta comunque alta l’attenzione. Attualmente la problematica permente è quella lungo via Gazzo, strada particolarmente dissestata, nella quale soprattutto i mezzi a due ruote devono prestare attenzione nel passaggio, che interessa il territorio di Carasco e Leivi.