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Lavoro e sociale, ecco l'annuario statistico regionale PDF Stampa E-mail
Sabato 08 Febbraio 2014 18:39

Genova. Presentato l’Annuario Statistico Regionale 2013. Fra gli argomenti del report un focus sull’economia negli anni della crisi, l’andamento del mercato del lavoro e delle principali variabili demografiche e sociali. Ad illustrare i vari punti, l’assessore regionale alle politiche abitative, edilizia e lavori pubblici Giovanni Boitano, il Presidente e il Segretario generale  di Unioncamere Liguria Paolo Odone e Giorgio Marziano, il direttore di Liguria Ricerche Riccardo Podestà, Mauro Palumbo, dell’Università di Genova.

Gli indicatori di struttura della popolazione confermano il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione ligure. Dall’analisi della popolazione straniera per classe di età si evidenzia che sia tra gli uomini sia tra le donne la maggiore percentuale, l’11% sul totale, è presente nella fascia di età 30-34 anni. Anche il tasso di ospedalizzazione mostra una riduzione per la degenza ordinaria ed il day hospital, ma un aumento per la quota relativa alla riabilitazione. In relazione al livello di istruzione, la Liguria si posiziona in una fascia medio-alta tra le regioni italiane: il 13.7% della popolazione residente di 15 anni e oltre è in possesso di una laurea, dottorato o diploma universitario, il 29% ha conseguito un livello di istruzione secondaria superiore. Aumentano le separazioni in Liguria, mentre diminuiscono i divorzi; l’affidamento condiviso di minori è stato applicato nel 92,% dei casi a seguito di separazione e nel 84% a seguito di divorzi. Nel biennio 2011-2012 in Liguria 4 famiglie su 10 sono famiglie di single, a livello nazionale il numero scende a 3; rispetto al biennio precedente si assiste ad un aumento della tipologia in termini percentuali pari a +6.2%. Nel 2012 in Liguria l’utilizzo del computer e di internet interessa il 55% circa della popolazione, percentuale superiore a quella nazionale, 52% circa, e inferiore a quella dell’Italia nord-occidentale, al 57%. Il tasso di occupazione ligure si attesta nel 2012 sul 62%, a fronte di un tasso medio nazionale del 56.8% e di un tasso per il Nord-Ovest del 64.2%. L’indagine sull’industria manifatturiera ligure, realizzata trimestralmente da Unioncamere, conferma nel 2012 il perdurare di una crisi che ha colpito tutti i settori produttivi, dati incoraggianti provengono dalle imprese esportatrici, che nel 2012 hanno aumentano le vendite del 3.3%. Nel 2012 le imprese artigiane attive, che rappresentano il 33.2% delle imprese liguri, ammontano a 47.192, lo 0.4% in meno rispetto al 2011. Nel 2012 sulla base dei dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico, la consistenza degli esercizi commerciali liguri con attività primaria di commercio al dettaglio in sede fissa passa da 24.636 a 24.389 unità. I dati relativi al Turismo in Liguria nel 2012 registrano una tenuta del comparto, seppur gli arrivi e presenze totali sono in calo rispetto all’anno precedente. Rispetto all’anno precedente diminuiscono gli italiani ma crescono, in modo costante da qualche anno, gli stranieri. Gli incidenti stradali sono calati nel 2012; diminuiscono anche il numero di morti a seguito di incidente. I prestiti alle famiglie, in larga parte rappresentati dai mutui per l’acquisto di abitazioni, sono diminuiti dell’1%, mentre quelli verso il settore produttivo, che rappresentano il 57% del totale dei prestiti erogati da banche e casse depositi e prestiti, hanno registrato una contrazione del 4.6%. Le imprese femminili attive nel 2012 ammontano a 36.135, il 25.4%. La quota di imprese giovanili, ossia le imprese in cui la partecipazione delle persone under 35 risulta complessivamente superiore al 50%, in Liguria è pari al 10.2%, contro una media nazionale dell’11.5%. 

Ultimo aggiornamento Sabato 08 Febbraio 2014 18:40
 

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