Chiavari. I consiglieri di opposizione a Chiavari hanno realizzato una proposta di delibera al regolamento del consiglio comunale, affinchè possano essere effettuate riprese video dei lavori in assemblea. E poi in maniera unitaria, intervengono anche sui temi principali della città, a loro avviso non trattati nella maniera giusta, come hanno spiegato Giovanni Giardini, capogruppo di “Cambia con me”, Alessandra Stagnaro, Capogruppo Pd Chiavari, Emilio Cervini, capogruppo. “Chiavari nel cuore”, Giorgio Canepa, capogruppo Partecipattiva,  Giorgio Getto Viarengo, capogruppo "ProGetto Chiavari", Silvia Garibaldi, capogruppo “Chiavari avanti così". 

I temi principali riguardano Atp, per il quale i consiglieri hanno chieesto la convocazione urgente di un consiglio comunale specifico, e poi il Puc, il tribunale, la Lames, Preli, Fara, variante De Carlo, le tasse. Dice Cervini: "Se si sbagliano le scelte oggi, dove andiamo a finire?, Chiavari è chiusa in una torre d'avorio, la città è come il Titanic, chi deve guidare la nave balla in piazza all'ultimo dell'anno. Sono state raccolte le firme per pedonalizzare piazza Matteotti e per Preli, ma non si parla più di questi temi". Viarengo, che ha preannunciato che durante il prossimo consiglio comunale ufficializzerà il cambiamento da "ProGetto Chiavari" a "ProGetto Tigullio", ha specificato che "Chiavari è a un bivio, da una parte la strada porta al declino, dall'altra alla rinascita e noi pensiamo si stia andando nella prima direzione, l'edilizia è il condominio". Aggiunge Garibaldi: "Levaggi fa perdere il ruolo di capofila, un esempio è il mancato coinvolgimento di tutti sul tema scuola, non solo la minoranza ma neppure la maggioranza è informata su tutte le pratiche della città, noi chiediamo documentazioni che mai arrivano". Stagnaro punta sulla coesione tra le minoranze nonostante l'appartenenza a schieramenti diversi e commenta: "a furia di impasti e rimpasti di giunta, il lievito scoppia; bilancio, piano triennale, tutto viene presentato in ritardo, anche i funzionari comunali vengono allontanati se non sono in sintonia con i progetti del sindaco, è una finta democrazia". Per Canepa il coinvolgimento della popolazione è fondamentale e inoltre non condivide l'impegno di 800 mila euro per riqualificare piazza Mazzini e chiede un passo indietro. Inoltre: "il nuovo presidente del consiglio comunale Barsotti, non è in grado di svolgere il suo lavoro, non rappresenta tutti, restando sopra le parti". Giardini, ex presidente del consiglio di Chiavari, punta il dito sul ragionamento delle pratiche urbanistiche e sul programma "Aimè condiviso in precedenza", riferendosi  Fara e variante De Carlo e dichiara: Il sindaco ha un'idea di questa città?. Gli ex sindaci Gtti ed Agostino, sono ricordati come Ammiraglio e Faraone, non vorrei che Levaggi fosse lo sceriffo di Nottingham, che rubava ai poveri per donare ai ricchi".