| Nuovi sviluppi dopo l'arresto del funzionario dell'Agenzia delle Entrate |
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| Mercoledì 15 Gennaio 2014 19:20 |
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Chiavari. Nuovi sviluppi nella vicenda della mazzetta chiesta da un funzionario dell’ufficio delle entrate di Genova ad un operatore chiavarese. Infatti mentre il 58enne Rosario Puiglisi si trova in carcere a Marassi in attesa di essere ascoltato dal Magistrato, stanno emergendo nuove situazioni sospette sui contatti che il dipendente del fisco, residente a Chiavari in galleria Garibaldi, stava intrattenendo con altri imprenditori.
Grazie all’onestà del chiavarese Piero Lugano, dell’azienda agricola “Bisson”, sono scattate le manette ai polsi di Rosario Puglisi ma non si esclude che altri facoltosi commercianti o imprenditori abbiano pagato mazzette per non avere sgradevoli ispezioni del fisco. E’ di oggi la notizia che la direzione dell’Agenzie delle Entate di Genova, con sede in via Fiume, aveva segnalato alla Procura della Repubblica di Genova, una serie di attività sospette da parte del loro dipendente ispettivo. Il Pubblico Ministero Paola Calleri aveva quindi già aperto un fascicolo ed erano in corso accertamenti e interrogatori per appurare alcune situazioni giudicate anomale. Poi il precipitare dei fatti con la possibilità di incastrare il funzionario delle Entrate con i soldi contanti in mano, e cosi la Procura di Genova ha autorizzato il blitz compiuto dai Carabinieri di Chiavari. |