Il “Comitato cittadini del Tigullio”, si legge sulla pagina Facebook, è “nato spontaneamente per cambiare questo territorio, senza bandiere politiche o sindacali, solo cittadini liberi”. Il punto di partenza, insomma, è già più ampio e ambizioso di quanto si profilasse ieri sera

, quando una trentina di commercianti, con buona rappresentanza dei ristoratori e qualcuno proveniente da Santa Margherita, si è presentata nell’aula del consiglio comunale di Rapallo, lamentando l’eccessiva imposizione fiscale, con lo spunto, di piena attualità, della Tares, le cui tariffe si sono impennate, soprattutto per alcune categorie, con aumenti esponenziali. L’Ascom, dopo il confronto con il Comune, aveva fatto sapere che la quota a beneficio dell’ente pubblico può essere rateizzata, ma, evidentemente, a chi protesta, questo non basta. Risponde all’insegna della comprensione il consigliere delegato alle attività produttive, Lorenzo Gambero, che dice: “Il ruolo di esattore che lo Stato centrale ha demandato al Comune rischia di soffocare e mettere in ginocchio gli imprenditori locali ma per quanto era di nostra competenza ci preme ricordare come questa amministrazione non ha richiesto nessun contributo per le manifestazioni e nell’applicazione delle aliquote Imu e Tares ha tenuto le categorie commerciali nella maggior considerazione”. Oggi, però, gli stessi protagonisti della protesta di ieri sono tornati a visitare il palazzo comunale, in massa, avendo un confronto, in particolare, con l’assessore Paolo Iantorno. Per giovedì, anche se l’organizzazione si tiene con molta circospezione, sembra preannunciarsi una manifestazione pubblica in piazza delle Nazioni, contro la tassazione, ma non solo. Ieri sera, il rappresentante del gruppo, Rocco Costanzo, aveva chiesto al sindaco Costa di unirsi a loro, restituendo la fascia tricolore al Prefetto. Oggi, su Facebook il programma del gruppo, che guarda, almeno, anche a Santa Margherita e Zoagli, recita: “Le nostre città sono scesi di qualità e quantità, molti giovani se ne sono andati,3876 per l'esattezza, la classe politica è peggiorata nel tempo.  Sta a noi farla cambiare”.