Non poteva non essere argomento della conferenza dei sindaci, dopo tutti i discorsi delle ultime settimane, l’assetto dell’ospedale di Sestri Levante, con quel reparto di urologia richiesto dal Tigullio Occidentale

. Proprio oggi, i segretari dei circoli del Partito Democratico di Sestri Levante, Casarza, Castiglione e Moneglia hanno scritto all’assessore regionale Claudio Montaldo, dicendogli: “Continueremo a sensibilizzare i cittadini sulla bontà del piano di riorganizzazione del 2011 della Asl 4, chiedendone la piena applicazione, senza ritardi o modifiche”. Anche i sindaci di Sestri Levante e Casarza Ligure, Valentina Ghio e Claudio Muzio, oggi, in conferenza dei sindaci, hanno chiesto lumi al direttore generale, Paolo Cavagnaro, che ha precisato: “Non ci sono novità rispetto a quanto già deliberato, e comunque variazioni dovrebbero passare dalla conferenza dei sindaci”.

Oggi, invece, vi è passato il bilancio 2014 della Asl 4, che deve tagliare 3 milioni rispetto alla previsione di 228.500.000 euro, ma lo farà, dice ancora Cavagnaro, senza riduzioni dei posti letto e, con accorgimenti interni, dei servizi ai cittadini.

Si è votato, invece, per la dislocazione nel territorio dei defibrillatori che arrivano dalla Regione: strumenti che rimarranno conservati in una bacheca e che, a fronte di un arresto cardiaco, possono essere utilizzati per rianimare l’interessato. Li si invierà in località lontane dagli ospedali e, magari, nemmeno presidiate da una pubblica assistenza. I primi cinque degli undici complessivi destinati al territorio della Asl 4 vanno a Rezzoaglio, Santo Stefano, Varese Ligure, Leivi e, per decisione odierna, Favale di Malvaro, benché si fossero candidati anche Tribogna e Neirone. A seguire, altri due andranno in Fontanabuna, uno a Carro, uno a Maissana, e poi si vedranno. Certo, i Comuni devono, ora, formare personale che sia in grado di utilizzare il defibrillatore e scegliere collocazioni strategiche sul proprio territorio, mentre di concerto con la Asl si programmerà la manutenzione.