Due milioni di euro di risorse proprie, per realizzare un primo intervento sulla copertura del torrente San Francesco, sulla rotonda del polipo, previsto nel 2014. In contemporanea, si prevede di mettere insieme consistenti risparmi di cassa

, perché i costi relativi agli interventi di difesa del suolo possano essere esclusi dai vincoli del patto di stabilità, e quindi eseguiti. Certo, nell’ottica di portare a termine tutti gli interventi, serviranno ancora più risorse: verosimilmente, 6 milioni per il tratto del torrente dal ponte della ferrovia alla foce, altri 6 per la lunga parte tra la ferrovia e l’autostrada. Così, nell’incontro dell’altro giorno con l’assessore Renata Briano, il sindaco, Giorgio Costa, ha messo a punto le modalità per la richiesta d’inserimento dell’opera nel Programma Triennale Regionale degli intervento di difesa del suolo, per il triennio 2013 – 2015. Se questi soldi arrivassero, però, bisognerà avere pronto il progetto da eseguire, per sistemare il torrente e la copertura, al di là della rotonda. Allora, oggi, come riferisce l’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Zero, è stato dato incarico all’ingegner Pietro Misurale, della ITEC Engineering, di uno studio per determinare tutti gli interventi che porterebbero alla stima della durata 50ennale o 200ennale delle piene, redigendo un progetto preliminare relativo alla parte alta del torrente, che completi quello del 2004 sulla parte terminale. Sempre oggi, un secondo incarico è stato assegnato all’ingegner Paolo Nattero, per eseguire un collaudo statico, determinare l’effettiva, attuale, portata della copertura, individuando le modalità di rinforzo che ne consentano un uso in sicurezza. Per questo, ci sono i 2 milioni pronti ma non si può escludere che, nel mentre, si debba modificare il divieto abbassando il peso massimo consentito.