Chiavari. Al via oggi il porta a porta per la raccolta dei rifiuti a Chiavari. Interessata una prima parte di cittadinanza, quella della cosiddetta “zona 1 di Levante e Ponente”, da corso Buenos Aires a corso Dante. Gli appositi sacchi e contenitori, sono stati consegnanti le scorse settimana e vanno lasciati di fronte al portone del palazzo dalle 18.00 alle 21.00. Per ogni dubbio e per avere maggiori informazioni si può consultare il sito del comune o contattare il centralino. Ma il nuovo metodo di raccolta, non manca di suscitare dibattito. Ad intervenire è l’Anaci, l’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali ed Immobiliari di Chiavari-Tigullio, che condivide il porta a porta ma ritiene sbagliato il metodo adottato dal Comune chiavarese, e questo è chiaramente emerso durante le riunione condominiali. 

“Nell’incontro tenutosi a Casa Marchesani”, riferisce il Presidente Moreno Maini, “è stato rilevato che solo una piccola parte di amministratori ha optato per i contenitori condominiali e questo è nuovamente impreciso, non è l’amministratore che decide ma l’assemblea. Inoltre sfugge al Comune che l’82% degli edifici chiavaresi non ha spazi dove depositare i bidoni condominiali, che quindi non possono essere lasciati all’interno degli androni dei portoni, e nei condomini dove gli spazi ci sono, nessuno vuole assumersi la responsabilità della movimentazione degli stessi.” Secondo l’Anaci sarebbe stato sufficiente creare un massimo di quattordici isole ecologiche sul territorio per risolvere la situazione, lasciando liberi i cittadini da impegni di giorni e orari, e per i controlli, al di là dei sacchetti dotati dei codici a barre, bastava dotare ogni isola di telecamera. Infine tra le altre questioni sollevate, anche quella per i pannoloni, legata alla salute delle persone e quindi alla privacy che ha fatto decidere l’associazione, di presentare un esposto al Garante dei dati personali per denunciare tale fatti.